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Questo mio viaggio è iniziato quasi 2 anni fa. Quando si inizia un viaggio si ha davanti una strada ben precisa, che però nel suo percorso troverà incroci, scorciatoie, salite, discese, vie strette da percorrere da soli, e larghe abbastanza da scegliere chi portare con sè. Una strada che durante il cammino ti farà ammirare tramonti silenziosi, qualche alba un po’ confusa, temporali in compagnia e tanto sole a splendere quando meno te lo aspetti.
Tanti sono i GRAZIE che mi sento di dire in questo tratto di strada fatto nel 2014: il primo va a voi che state leggendo, che in quest’anno siete aumentati a dismisura, che mi avete riempito di affetto (seppur virtuale) ogni giorno di più; ad un concorso storico come Miss Italia che per il secondo anno mi ha voluta in famiglia come blogger; agli Junior Eurovision Song Contest che mi hanno emozionata con la loro professionalità; a Malta che in una settimana mi ha regalato “positive vibes”; all’esperienza come stylist per le “The Peppermints” davanti a tutta Europa; a tutti i brand che mi hanno coinvolta nei loro progetti; a quei viaggi in treno con il mare affianco e la musica nelle orecchie; a tutti coloro che in silenzio hanno creduto in me; a quelli che con qualche chiacchiera di troppo hanno provato a farmi cadere; all’emozione di ritrovarsi all’autogrill, dalla parrucchiera, in palestra su DIVA&DONNA; alla stessa emozione di ritrovarsi in tutte le edicole con un’intervista su VIP; a quelle canzoni che hanno preso vita associate a determinati momenti; e a proposito di canzoni, a quel 5Luglio sotto il sole al concerto per Papa Francesco in Molise; al tuo “Amore sono sotto il palco degli Eurovision” che si è trasformato in “Amore l’anno prossimo andiamo a Vienna, sono tra i Producer degli Eurovision”, perché le soddisfazioni spesso non sono solo strettamente personali; a Peschici che “adesso piove, pizza in macchina all’arco dei baci?”; al “bionda oggi caffè” di quelle amiche che ci sono sempre e da sempre; a quel mare cristallino della Puglia; ai 1000 scalini a scendere e 1000 a salire di Positano; a quella riunione di lavoro a Napoli che si è conclusa con il concerto a sorpresa di Emma; ad un Halloween passato a Mirabilandia sul Katun di notte… a questo viaggio inaspettatamente sotto la neve che mi sta portando da te.
“Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: “non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.”
…il post dello scorso anno 31.12.13