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Stresa: una meravigliosa fuga sul Lago Maggiore

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E’ stato in assoluto il nostro primo viaggio dopo il lockdown. Dopo mesi a casa a Milano, una fuga di tre giorni, veloce e vicina, per respirare aria nuova e riappropriarci, con le dovute precauzioni, della nostra libertà. Cercavamo una meta nuova, un posto che non avevamo ancora visto, ma nei paraggi, e allora deciso: Stresa, a un’ora da Milano. Abbiamo scelto di andare in treno, rapido ed economico per raggiungere la meta, che sensazione strana tornare in stazione, passare i controlli, mostrare il biglietto di viaggio, caricare le valigie.

Per soggiornare abbiamo optato per un hotel vicino alla stazione, raggiungibile in 10 minuti a piedi, e comodo per visitare il centro della città: Hotel La Palma. Due piscine, una che sfiora il lago e una sky pool, da dove ammirare il panorama dall’alto; in modo tale da poter scegliere il posto più tranquillo dove stare evitando luoghi molto affollati.
Ci credete che arrivati in hotel, avevano aperto il giorno stesso, siamo stati i primi clienti? Un’accoglienza delle più festose e affettuose, eravamo i primi, era come se fosse un nuovo inizio, l’inaugurazione dell’hotel, avevamo la sensazione e sapevamo di far parte della ripartenza stessa. Siamo saliti in camera con gli occhi lucidi ed emozionati.

Cosa fare a Stresa? E’ lo scenario stesso che ve lo consiglia. Dopo un primo e veloce giro nel carinissimo centro, dove siamo poi tornati ogni sera a cena provando i vari ristorantini del posto, la meta obbligatoria sono le Isole Borromee. L’arcipelago, che si compone di tre isole, Isola Madre, Isola Bella e l’Isola dei Pescatori più un isolino e uno scoglio, è facilmente raggiungibile con traghetti o motoscafi che partono da diversi punti del lungolago a qualsiasi orario, noi abbiamo scelto CMA Stresa Tours.
Il punto di partenza del nostro battello privato era esattamente davanti al nostro hotel, per cui, colazione e via alla scoperta dell’Isola Bella. Un’isola che nasce come scoglio abitato da pescatori, con due piccole chiese e qualche orto, poi, i Borromeo, già proprietari dell’isola Madre, diedero via al grandioso progetto della creazione del Palazzo Borromeo e del giardino reale. Viene considerato uno scrigno di arte barocca sospeso nelle acque del lago, ed è vero, il Palazzo ci ha lasciati a bocca aperta. Dalla storia stessa che lo circonda ai pezzi antichi e meravigliosi che sono al suo interno, fino al giardino, assolutamente da visitare, dove ci si perde tra una vegetazione curata ed elegantissima e i pavoni, che tranquillamente padroneggiano il posto, affiancando i visitatori durante le passeggiate. Uno spettacolo unico. Si rimane estasiati all’uscita del palazzo che da nel giardino. Di qui nell’Agosto del 1797 passò anche Napoleone, che reduce dalla Campagna d’Italia, soggiornò nel Palazzo per un paio di giorni insieme alla moglie.
I biglietti sono acquistabili sia online che in loco in biglietteria, per comodità conviene farlo online e arrivare direttamente all’ingresso del Palazzo, vale lo stesso per i battelli, possono essere fatti sui vari siti di trasporti. Per quanto riguarda i biglietti delle Isole, potete scegliere voi la combinazioni che più vi piace in base a cosa volete visitare: solo Isola Madre, solo Isola Bella, entrambe e così via.

Dopo essere rimasti a bocca aperta per la bellezza del posto, abbiamo pranzato sull’Isola stessa, i ristorantini sono davvero in ogni angolo passeggiando per i vicoli, rientrando poi verso l’hotel dopo pranzo e riprendendo il battello lì dove ci aveva lasciati la mattina. In mezza giornata visitate tranquillamente tutta l’isola, potete quindi pensare di visitarne due in giornata. La sera invece, dopo qualche ora nel pomeriggio in piscina, abbiamo scelto di mangiare in un ristorantino nel centro di Stresa, Lo Stornello Stresa, specialità del posto, a kilometro 0.

Le mete da scoprire e le cose da fare non sono ovviamente finite. Basta alzare gli occhi al cielo per capire che c’è ancora tanto da vedere e che il panorama, salendo, può regalare ai nostri occhi una vista che andrà ben oltre quello che ci aspettiamo passeggiando sul lungolago. E allora ok, si sale!

La mattina dopo, colazione abbondante e via: direzione Mottarone. Dall’hotel non abbiamo preso nessun mezzo per raggiungere la funivia che ci avrebbe portati su, 20 minuti di camminata sempre costeggiando il lago e siamo arrivati al Piazzale Lido, esattamente di fronte all’Isola Bella, da lì parte la Funivia Stresa-Alpino-Mottarone. Con un tragitto della durata di 20 minuti si raggiunge quota 1491 metri e la salita, ancora prima di arrivare alla cima, è già unica. Il Mottarone, è considerato uno dei “balconi naturali” più belli d’Italia, ed è situato tra il Lago Maggiore ed il Lago d’Orta. E’ possibile salire fino alla sua cima con la “Seggiovia Mottarone Vetta”. L’aria si rinfresca (consiglio: portate con voi una giacca da mettere una volta arrivati su), diventa pulita, frizzante e finalmente si può ammirare lo stupefacente panorama che consente di spaziare a 360° dalla Pianura Padana alle cime delle Alpi, dalla vetta del Monte Rosa alla vista dei sette Laghi. Qualche minuto di sosta davanti ad un buon caffè gustato ad alta quota al bar presente lì in cima, qualche foto ricordo e il da farsi viene subito deciso guardandosi intorno. Dalla vetta del Mottarone parte “Alpyland“, la Slittovia del Mottarone, 1,2 km di pista di puro divertimento adattissimo a grandi e piccini. Lì sulla vetta della “montagna dei novaresi” potrete provare la frizzante esperienza dell’Alpine Coaster, una pista di bob su rotaia utilizzabile sia in estate che in inverno. Noi lo abbiamo fatto in estate, deve essere un’esperienza unica anche in inverno.
L’ultimo giorno della nostra fuga a Stresa lo abbiamo passato godendoci un po’ il primo sole di Giugno in piscina finendo poi la giornata a cena alla consigliatissima Osteria Mercato, tra i vicoli del centro.
Beh, non vi resta che organizzarvi per andare alla scoperta di questi bellissimi posti, ITALIANI! 😉

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